Un 2020 oltre le attese
Il primo trimestre di ogni anno è sempre il periodo in cui si tirano le somme sull’anno finanziario appena chiuso e il 23 marzo 2021 il Consiglio della Compagnia ha approvato i risultati finanziari consolidati 2020. I numeri del 2020 vedono il Gruppo Net centrare e superare, anche in questo secondo anno di Piano Industriale, tutti gli obiettivi prefissati nel giugno 2019 in uno scenario totalmente “pre-Covid”.
Andando a puntare il focus sugli economics dell’anno, il dato di “fatturato”, nonostante le restrizioni del 2020 e, in particolare, il bimestre di lockdown in cui la flessione delle vendite è stata significativa, vede chiudere il Gruppo con 117,7 milioni di euro di premi lordi contabilizzati; dato in incremento rispetto all’anno precedente (+39,5%) e addirittura superiore alle attese di Piano Industriale (+4,3%). Questa crescita dimensionale del fatturato aziendale si riscontra tanto nel comparto Danni dove la raccolta è risultata pari a 62 milioni di euro (+38,9%) quanto nel comparto Vita, con premi pari a 55,7 milioni di euro (+40,3%).
A livello di indicatori tecnici, il Gruppo esprime ottimi livelli di redditività, a cominciare da un livello di loss ratio al lordo della riassicurazione del 55% (-2 p.p. rispetto alle attese di Piano). L’intero Combined ratio si attesta all’89% (al lordo della riassicurazione), mentre al netto della riassicurazione risulta pari al 70%.
In tema di spese generali dell’anno 2020, le stesse ammontano a 21,6 milioni di euro, a dimostrazione di come l’azienda investa in modo mirato, equilibrato e selettivo per lo sviluppo dell’intero impianto alla base del business e per il raggiungimento di ogni singola progettualità industriale.
Quanto alla marginalità industriale (risultato tecnico netto) intesa quindi come una sorta di “EBITDA assicurativo”, la stessa risulta pari a 10,1 milioni di euro, in netto aumento rispetto ai 7,8 milioni del 2019 e superiore anche rispetto al valore atteso nel Piano (6,6 milioni di euro).
Il margine industriale sopra descritto si accompagna ad un risultato positivo per 2,2 milioni di euro conseguito nell’ambito della gestione finanziaria. Un risultato, quest’ultimo, positivo non solo nel numero, ma anche in termini sostanziali, perché è la dimostrazione di come la Compagnia riesce a generare utili finanziari mantenendo su un livello moderato il profilo di rischio, nonostante la circostanza della marcata riduzione dei tassi di rendimento del mercato e nonostante le tensioni riscontrate sui mercati finanziari nell’anno 2020, nel periodo di maggior picco della pandemia.
L’utile netto normalizzato, vale a dire l’utile netto contabile depurato delle partite economiche non ricorrenti e legate ad eventi di natura straordinaria e vero indicatore della reale performance societaria, ammonta a 7,6 milioni di euro, anche qui sopra alle attese di Piano e in crescita rispetto all’esercizio passato. L’utile netto dell’anno risulta pari a 6,5 milioni di euro, comprendendo tutte le spese legali connesse alla vicenda del c.d. Cigno Nero per l’attività di recupero degli assets sottratti e i prudenti accantonamenti una tantum appostati in bilancio per le cause in corso, oltre che gli oneri straordinari sostenuti in ambito Covid.
In termini di assetto patrimoniale, nell’anno 2020 la Compagnia ha mostrato un’eccellente resilienza finanziaria di fronte a situazioni di forti shock, soprattutto nella primavera dell’anno, chiudendo quindi con un patrimonio netto consolidato pari a 79,7 milioni di euro, con un significativo incremento dell’11% rispetto all’esercizio precedente.
A livello di solvibilità, il Gruppo raggiunge al 31/12/2020 un livello di SCR Ratio pari a 177,2%, nonostante la volatilità dei mercati finanziari. Tale indicatore, si ricorda, si è mantenuto largamente al di sopra dei minimi regolamentari lungo tutto l’esercizio passato, al punto che non è mai sceso al di sotto del 150% nemmeno nei momenti di maggior tensione sui mercati finanziari.
I risultati finanziari 2020 approvati, al di là dei numeri, confermano ancora una volta la validità del modello di business della Compagnia e sono la prova tangibile di come l’azienda riesca a portare avanti con successo le proprie progettualità. Questi dati, per la prima volta, rendono possibile la distribuzione di un dividendo complessivo per 1,3 milioni di euro, a dimostrazione di come la Società, grazie alle sue marginalità tecnico-finanziarie, riesca a generare utili e a remunerare gli impegni dei suoi investitori.